Nome: Astrid
Cognome: De LaMotte
Razza: Semidivintà (per metà umana)
Età-apparente: 26 anni
Età-effettiva: 150 anni
Descrizione fisica: Longilinea e dal profilo sottile, non è nè troppo alta nè troppo bassa, semplicemente nella media femminile. Il volto, su cui spiccano le labbra carnose, è incorniciato da una folta chioma bionda. La carnagione sembra perennemente coperta da un'abbronzatura, che conferisce alla sua pelle un colore ambrato
Carattere: A primo acchito può apparire fredda e scontrosa e ad un secondo...pure. Ma è quasi sempre simpatica nelle sue battute velenose, almeno per chi non ne è il bersaglio. In realtà, dietro a questo scudo, si cela un carattere fedele e generoso, verso le persone a cui tiene. Raramente stringe patti e alleanze, perchè per natura è poi portata a mantenerli, infatti è difficile che venga a meno di una promessa, purchè anche gli altri facciano lo stesso.
Potere Speciale: Crea illusioni. Non forma nè distrugge niente in concreto, ma con gli anni ha affininato la sua capacità di influenzare tutti gli organi di senso, rendendo le sue illusioni fortemente credibili. Ovviamente, minore è il numero di persone sui cui esercirà questa facoltà, maggiore sarà il realismo delle illusioni.
Cosa le piace: Due sono le cose che principalmente ama, la prima è
sedurre, adore infatti affascinare e incantare, traendo dagli uomini il piacere fisico che possono offrirle. L'altra è
combattere, principlamente usando un solo tipo di arma, i
sai.
Amore: //
Famiglia:Il padre, Joseph De LaMotte, la sorellastra Charlotte, entrambi morti da tempo. La madre è una dea, sicuramente, dati i suoi poteri e il modo in cui è venuta al mondo. ma non ne conosce l'identità.
Storia: Nata un secolo e mezzo fa quando una misteriosa dea apparve al padre, un fallito ubriaco, frequentatore di locande e taverne di Port Royal. La mistica divinità gli apparve bellissima e incantevole. Qualche mese dopo, una pioggia dorata sorprese l'uomo di notte nella sua casa, lasciandogli come dono una bambina appena nata. L'infanzia per Astrid non fu delle più semplici, allietata però dalla presenza della sorella minore, nata dal padre e dalla matrigna. Questa, una donna molto dolce e tenera, morì quando le due erano ancora bambine, lasciando specialmente la più piccola, Charlotte, vittima delle angheria violente del padre. Una notte, Astrid per difenderla, arrivò ad uccidere il padre, pugnalandolo. L'omicidio fu subito scoperto grazie all'accorrere di vicini e la bambina, nonostante la tenerà età, sbattuta in carcere. Li trascorse alcuni anni, muta e assente, standosene sempre seduta nella propria cella, stupendo gli occhi altrui con una crescita un pò più veloce del normale. Arrivata all'età adulta, l'allora governatore la condannò a morte per il reato, in realtà per mettere fine alle voci che la tacciavano di stragoneria e di malocchio portatore di sventura. All'alba dunque, condotta sul patibolo di fronte ad una folla di curiosi, diede prova del allenamento che segretamente aveva tenuto nel corso degli anni: fece credere ai presenti che il sole stesse precipitando dal cielo sulla piazza. Approfittando del panico generale, riuscì a fuggire. Incontrò un pirata che, comprendendone le potenzialità, la accolse nel proprio equipaggio, insegnandole l'arte del combattimento, in cambio della sua collaborazione. Per alcuni anni si sentì al sicuro e felice, finchè la flotta reale non attaccò la nave. Lei fu l'unica a riuscire a salvarsi, scappando. Da allora, circa due anni, gira per il mondo, alla ricerca di un qualcosa che dia un senso alla sua vita.
Spero di non aver sbagliato nulla, altrimenti ovviamente correggo. Per quanto riguarda l'amore non ho messo nulla, alm eno per il momento. Poi se avete qualcuno da offrire fatevi avanti, altrimenti ci penso io quando vedo una scheda che mi piace per lei. Ah...sarebbe interessante Ares, ma non so se è già occupato e inoltre ho visto che ancora non è stato creato se non erro.
